Tiff 1 bit o LEN incapsulati in PDF per cliché Flexo 24
Tiff 1 bit o LEN incapsulati in PDF per cliché Flexo 24
Tiff 1 bit è la codifica di base delle grafiche incapsulate all’interno del PDF. Tale codifica deve essere impostata correttamente perché disinibisce tutte le informazioni impostate dal configuratore Flexo 24. Funzione solo per professionisti della prestampa flexo.
Flexo 24 è il servizio online, agile per il settore della flessografia, leggi l’articolo a riguardo, e il prossimo passo dell’innovazione è già attivo e si chiama Tiff 1 bit, chiamato anche file LEN dalla Esko, leader per la fornitura di software e hardware per la flexo.
PRO TIP
Tiff 1 bit è il formato file che:
• descrive l’immagine in modo binario. Esso è adatto per incidere direttamente il cliché dal RIP con la tecnologia Flexo 24.
• Decodifica essenziale, trasmessa al laser che incide il cliché flessografico digitale.
ESKO IMAGING è il R.I.P. di Esko.
Una volta caricato il PDF su Flexo 24 attraverso il configuratore la grafica viene letta dal RIP.
Tiff 1 bit o Esko LEN sono formati file che rappresentano i pixel delle immagini, della grafica da incidere nei cliché, in maniera binaria, con 2 informazioni, on/off. Sono formati file generati da un RIP ed impiegati per la realizzazione di lastre di stampa flessografica.
PRO TIP
Il Raster Image Processor abbreviato con l’acronimo RIP, analizza il file PDF generando poi il file incapsulato di comunicazione diretta con gli ablatori ESKO, presenti nel parco macchine Flexo 24/Nu-Maber. Esso sarà riprodotto sui cliché.
Cos’è il file Tiff 1 bit incapsulato?
Essi sono file incapsulati nel PDF:
- composti esclusivamente da informazioni di bianco o nero. Contengono grafismi già retinati, con le forme del punto, angolo e le varie curve di compensazione D.G.C. di cui si dovrà necessariamente tenere in considerazione, e tutte le eventuali tecnologie del R.I.P che le ha generate.
- può essere considerato, una “pellicola” digitale. I grafismi ed i retini vengono riprodotti sulle lastre flessografiche digitali come sono incorporati nel pdf.
Per essere utilizzati con Flexo 24 devono essere:
- incapsulati in files PDF.
- un file per ogni colore di separazione
- mai multi-pagina.
Tale codifica deve essere impostata correttamente perché disinibisce le opzioni impostate nel configuratore Flexo 24 durante la fase d’ordine, quali:
- lineatura,
- angolo di incisione,
- curva di compensazione DGC.
Dal configuratore si dovranno comunque impostare:
- la risoluzione (stesso valore tra la selezione nel configuratore e impostati nel vostro RIP),
- ed il senso stampa o interna o esterna.
PRO TIP
Vengono inoltre disinibiti i valori di default del RIP Imaging Engine:
1) la forma del punto di retino, “circular” di default.
2) il valore bump-up minimo, utile per evitare la “caduta dei minimi” e dipende dal tipo di materiale, dalla combinazione supporto-inchiostro e dalla lineatura.
Perché usare il file tiff 1 bit?
Il vantaggio principale dell’uso di questo formato è che permette a Flexo 24 di realizzare lastre flessografiche con i RIP ed i valori del sistema di stampa del cliente:
- diminuendo i tempi per le fasi di realizzazione del PDF.
- garantendo l’assoluta combinazione dei valori del sistema di stampa del cliente.
I file incapsulati devono essere usati da professionisti della prestampa flessografica.
Come impostare Esko Imaging Engine per creare il files incapsulati in PDF?
Sono disponibili diversi software RIP per la gestione e creazione del file LEN, Flexo 24 utilizza Esko Imaging Engine che, fra le altre funzioni specifiche per la flessografia, è in grado di generare i file PDF con Tiff 1 bit e Len già incapsulati.
Di seguito le impostazioni da seguire per chi possiede tale R.I.P. e voglia generare i file Tiff 1 bit o LEN incapsulati in PDF.
Nel caso di R.I.P. di altri produttori verificare la corrispondenza di funzioni simili.
PRO TIP
Generalmente, pur con le differenze dovute dalle implementazioni dei diversi produttori, le funzioni di output sul PDF, curve di compensazione D.G.C, forma di punto, etc. sono disponibili in tutti i RIP più aggiornati. Per una corretta configurazione, contattare il referente tecnico del fornitore del vostro RIP.
1. Stampa "Right Reading".
Ovvero seguendo la Lettura dritta, in positivo, come di seguito illustrato:
2. Il formato di uscita.
Flexo 24 accetta solo file pdf quindi deve essere compressione di tipo CCCIT4 con valore massimo.
3. La risoluzione.
Nella realizzazione del cliché con risoluzione 2540 o 4000 dpi, il valore deve assolutamente corrispondere tra la selezione del configuratore Flexo 24 e il valore impostato nell’imaging Engine o nel RIP.
PRO TIP
Se il valore di risoluzione non è corrispondente tra quello impostato nel tiff 1 bit file e quello impostato nel configuratore si verificheranno in fase di stampa fenomeni di moirè o disturbi di vario genere.
Caricando tiff 1 bit file incapsulati in PDF con Flexo24, pur ancora selezionabili, verranno disinibite tutte le impostazioni del configuratore quali:
- lineatura,
- angolo di incisione
- valore della Curva compensazione aumento stampa (dotgain compensation o DGC)
- tipo di punto,
- BumpUp.
PRO TIP
Verranno preservate solo le impostazioni di stampa interna/esterna e risoluzione. Quindi le impostazioni utilizzate al momento della generazione del vostro file dovranno tenere conto di tutti i parametri citati.
>> Consigliamo la gestione del file LEN da esperti della prestampa flessografica. <<
Avanzamento tecnologico per professionisti preparati e sotto la loro responsabilità.
Ricordiamo che qualora si utilizzi il file incapsulato nel pdf ci si assume la piena responsabilità di eventuali:
- bump-up non corrette (“minimi che cadono”),
- DGC (“svuotamenti stampa”) non appropriate,
- forma di punto di retino e relativi angoli non indicati per la flessografia,
- mancata corrispondenza della risoluzione del file raster incapsulato nel pdf,
- risoluzione selezionata nel configuratore di Flexo24.
Il servizio Flexo24 è completamente digitale e con nuova funzionalità alza la qualità tecnologica a disposizione del cliente.
