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Tecnologia Flexo24
Flexo 24 il primo servizio online per cliechè flexo
Flexo 24 è una passione da oltre 30 anni
Il futuro della flessografia è ora
con "LINK" per pagamenti evoluti >
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Accesso aziendale

Il servizio per l'azienda
Flexo24 nasce da oltre 40 anni
di esperienza nel settore flessografico.
Oggi è l'innovativo portale al servizio
esclusivo per le aziende della filiera del packaging.

Incisione del fotopolimero digitale e i processi per la stampa flexografica.

Per capire l'incisione del fotopolimero digitale è necessario partire dalla definizione di flessografia.

Dal 1900, anno di nascita della flexografia, le tecnologie e i processi di stampa flexografica sono notevolmente evoluti. Per chiarire il processo dell'incisione del fotopolimero digitale definiamo innanzitutto il concetto di flessografia. Comunemente chiamata flexo, ovvero il metodo di stampa rotativa diretta che usa matrici a rilievo di gomma o di materiali fotopolimerici.
La flessografia viene utilizzata in svariati campi, soprattutto in quello degli imballaggi. Tra i prodotti più comuni stampati con la tecnica della flexografia troviamo:
  • • imballaggi flessibili
  • • etichette autoadesive
  • • sacchi di carta e plastica
  • • shrink labels
  • • nastri adesivi
  • • carte da regalo
  • • tovaglie
  • • quaderni
  • • tissue
  • • film per pannolini
  • • scatole di cartone ondulato

Prodotti per la flessografia.

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Pieno controllo della stampa.
Test rimborsabilie!
Le attrezzature per i fotopolimeri per la stampa flexo fino al massimo formato di mercato: 203 cm x 127 cm
Le attrezzature per i fotopolimeri per la stampa flexo
Le attrezzature per i fotopolimeri per la stampa flexo di ultima generazione permettono di realizzare un prodotto finale di estrema qualità in tempi ridotti e ad un costo accessibile ed ecologicamente sostenibile. Flexo24 incide sulle lastre fino al massimo formato di mercato: 203 cm x 127 cm.
Lastra flexo digitale parte dal CTP ESKO HD
Incisione del fotopolimero digitale: IL CTP e la creazione del rilievo
Il processo di lavorazione della lastra flexo digitale parte dal CTP ESKO HD (computer to plate). Consente, tramite un laser ablativo, il trasferimento di testi e immagini dal computer direttamente alla lastra digitale. E’ importante scegliere il fotopolimero digitale adatto alle caratteristiche del Cliente, in modo da avere lo spessore utile per la stampa finale, garantendo una qualità e una definizione elevate. La definizione, ovvero la qualità di stampa, è variabile in base alle esigenze e Flexo 24 ne garantisce una minima di 2540 dpi fino ad una massima di 4000 dpi con retini HD. Sono disponibili anche le innovative lastre Kodak Flexcel NX con spessori da 1.14 mm fino a 2.84 mm.
L'esposizione tramite lampade UV ad alta intensità
La lastra, dopo il passaggio al CTP, deve essere esposta a luci UV ad alta intensità. Questo consente la polimerizzazione nelle zone in cui il CTP ha inciso il fotopolimero digitale. Il processo delle lastre KODAK, invece, prevede una scrittura su pellicola che verrà poi laminata sulla lastra. In questo modo si inibisce l’ossigeno durante l'esposizione e si ottiene la corretta struttura del punto piatto e delle micro-celle presenti.
Processo di lavorazione della lastra flexo digitale
Sviluppo della lastra
Dopo l’esposizione si passa al lavaggio automatizzato con il sistema modulare Vianord, che realizza le successive fasi di lavorazione del fotopolimero. Nella prima il solvente scioglie dalla lastra la parte non polimerizzata affinché rimanga solo il grafismo. In questa fase si evidenzia il rilievo sulla lastra.
Asciugatura del cliché
La lastra polimerica digitale lavata e incisa viene poi inserita automaticamente nel forno di asciugamento della linea. In questa fase il solvente evapora e la lastra torna al suo spessore originale.
Finissaggio della lastra flexo digitale
Il passaggio successivo è il finissaggio: attraverso l'esposizione a speciali lampade UV si elimina l'effetto appiccicoso che si crea sulla lastra a causa della reazione ai solventi. Restituisce al fotopolimero la rigidità originale per consentirne l'utilizzo in stampa.
Taglio della lastra fotopolimerica digitale.
Al termine della lavorazione, le lastre vengono tagliate a plotter con un sistema computerizzato per la massima qualità del taglio. Si riducono così le probabilità di danneggiamento del cliché in seguito alla rimozione dal rullo di stampa. Da qui la lastra viene poi verificata con cura, preparata per l'imballaggio e conservata in un luogo buio, asciutto e lontano da fonti di ozono, in attesa della spedizione.

Le garanzie della tecnologia Flexo 24 ai propri clienti

Flexo 24 usa lastre come da produttore

Stoccaggio materie prime

Garanzia di polimeri stoccati come da specifiche del produttore.
Nessuna delaminazione tra gli strati dei cliché

Nessuna delaminazione

Nessuna delaminazione dei fotopolimeri. In caso reso gratuito entro 30 gg.
Tolleanze minime garantite nella realizzazione dei fotopolimeri

Tolleranze minime garantite

Tolleranze minime di spessore, incisione e registro sulla lastra.